Dopo la quarta sconfitta consecutiva arrivata ieri contro la formazione laziale della Flaminia Civitacastellana e l'esonero di mister Rolla, la Fezzanese resta relegata all’ultimo posto della classifica del campionato di serie D del Girone E con 4 punti in nove incontri. L’umore generale, come è normale che sia, non rallegra i cuori e neppure ossigena la mente.
Però la strada è ancora lunga e sarà doveroso reagire. Una reazione non contaminata da impeto e rabbia, che sottraggono lucidità ed energie. Bisognerà affidarsi all’ottimismo della volontà e alla consapevolezza dei propri mezzi. Perché adesso, a ben vedere, mancano soprattutto la spensieratezza e il piacere di giocare a calcio.
Una sorta di involontaria involuzione sembra essersi impossessata del gruppo verde, che fatica ad esprimersi sui livelli esibiti qualche mese addietro. La scioltezza del palleggio, le gambe alla costante ricerca del movimento senza palla, il coraggio di aggredire gli avversari e di verticalizzare e variare la giocata. Il dna autentico della squadra, che al momento appare intralciato da una sorta di anomalia cromosomica, deve essere ritrovato.
Ed allora bisogna disattivare la fucina dei pensieri negativi e autolesionistici, e lasciare spazio alla pazienza certosina di una fruttuosa ricostruzione. Quando i risultati cominciano a latitare ed i mugugni esterni diventano compagni quotidiani di viaggio, la capacità di ritrovare la bussola impiega più tempo ed è frenetica.
Ma è proprio la clessidra l’alleata più preziosa dei ragazzi del neo tecnico Alberto Ruvo. Venticinque gare sono un’eternità. Basterà un colpo da tre punti, supportato da una prova lucida ed ordinata ma non più pavida inizialmente, per restituire colore ad una graduatoria temporaneamente anemica. Ma anche fuoco vivo allo spirito collettivo che aleggia intorno ai nostri ragazzi.
Pertanto, bando a qualche incipiente pessimismo e tanta autostima ed ottimismo a guidare Bruccini e compagni nell’immediato futuro. Resettare in fretta inquietudini e fragilità assortite. C’è un campionato da affrontare con umiltà e determinazione, ma anche con il piglio di chi crede in se stesso e desidera dimostrarlo al mondo intero.