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STORIE VERDI| Il re del gol: la leggenda del miglior marcatore della Fezzanese



Ogni squadra ha il suo condottiero, il suo trascinatore, il suo eroe. E poi c’è chi ha qualcosa in più: il fiuto del gol, il sangue freddo davanti alla porta, l’istinto che trasforma ogni pallone in una possibilità. Nella gloriosa storia dell’U.S.D. Fezzanese, il miglior marcatore di sempre è molto più di una statistica: è una leggenda scolpita nel cuore dei tifosi.

Nato tra le pieghe del calcio ligure, Baudi è cresciuto con il mare negli occhi e un sogno nel cuore: correre sull’erba con il pallone incollato ai piedi. E quel sogno lo ha inseguito con tenacia, portando la sua classe su ogni campo dove ha giocato.

Centrocampista offensivo, dotato di una tecnica sopraffina e di una visione di gioco fuori dal comune, Baudi ha saputo imporsi come riferimento per compagni e avversari. Ogni tocco, ogni passaggio, ogni giocata raccontava una storia fatta di sensibilità calcistica e intelligenza tattica.

Dalle giovanili fino alle categorie superiori, Andrea non ha mai tradito la sua identità: quella di un calciatore vero, che gioca per la squadra, che non si arrende mai, che mette il cuore in ogni allenamento e la testa in ogni partita.

Ha indossato diverse maglie, tutte con la stessa intensità. Ma è nei suoi anni con la Fezzanese che il suo nome si è intrecciato in modo speciale con la storia di un club e di una comunità. Gol, assist, applausi. Ma soprattutto, esempio.

Con la maglia verde addosso e lo sguardo sempre rivolto alla rete avversaria, ha collezionato 189 gol ufficiali, diventando il simbolo di un’epoca, l’urlo più forte sotto la curva, il volto delle domeniche indimenticabili.

I suoi gol non sono stati solo numeri. Sono stati abbracci sotto la pioggia, gioie improvvise all’ultimo minuto, vittorie sofferte. Sono stati parte integrante di promozioni, salvezze, battaglie sportive vinte con il sudore e con il cuore.

Ogni rete portava la sua firma, ogni partita lo vedeva protagonista. Ma a renderlo immortale non è stata solo la sua abilità realizzativa: è stata la sua fedeltà alla maglia, la sua capacità di esaltare il gruppo, di infiammare lo stadio con una sola giocata.

Oggi il suo nome è inciso nella storia della Fezzanese. Ogni giovane che indossa quella maglia sa di inseguire anche il suo esempio. Perché diventare il miglior marcatore non è solo una questione di gol: è diventare un simbolo eterno di passione e appartenenza.

E lui, quel simbolo, lo è. Per sempre.

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