STORIE VERDI| Massimiliano Fiondella: l’anima verde che vive per sempre
- Ufficio Stampa USD Fezzanese
- 12 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Ci sono nomi che non hanno bisogno di presentazioni. Basta pronunciarli, e il cuore batte più forte. A Fezzano, quel nome è Massimiliano Fiondella. Difensore, uomo, esempio. Una figura che ha segnato con forza e dignità il cammino della Fezzanese, restando scolpita per sempre nella memoria del popolo verde.
Nato nel luglio del 1968 a Gioia Sannitica, ma cresciuto a Le Grazie, Fiondella aveva nel cuore il mare, il sacrificio, il senso di appartenenza. Il pallone lo accompagna fin da piccolo: talento naturale, approda nelle giovanili dello Spezia prima di toccare l’élite del calcio italiano. È il 1985 quando veste la maglia della Sampdoria, sfiora la finale di Coppa Italia, poi vola alla Lucchese dove conquista la Serie B da protagonista. Ma il suo nome si afferma definitivamente nella Fiorentina, in Serie A: 42 presenze, una rete contro l’Inter, e un duello leggendario con Van Basten, tanto da far scrivere Gianni Brera.
Ma Fiondella non è solo Serie A. È molto di più. È cuore. E quel cuore lo riporta a casa. Nel 1998 sceglie la Fezzanese. Un ritorno alle radici, al calcio che profuma di passione vera. Sei stagioni, 85 presenze, un gol, e un'infinità di duelli vinti in silenzio. Era il leader silenzioso, il compagno sempre presente, l’uomo che prima di tutto metteva la squadra.
Alla Fezzanese ha dato tutto. Sotto la maglia verde, ogni partita era una battaglia giocata con l’anima. E anche quando le gambe non correvano più come un tempo, Massi restava punto fermo, guida, esempio. Dopo il ritiro, si dedica ai giovani dello Spezia, trasmettendo la sua esperienza con amore e umiltà.
Poi, quel maledetto 9 agosto 2009. Un incidente a Vernazza ce lo strappa troppo presto. Ma un uomo come Fiondella non muore mai davvero. Vive nel ricordo di chi lo ha conosciuto, nelle lacrime che ancora scendono silenziose sui volti di chi ha condiviso con lui uno spogliatoio, un abbraccio, un sorriso.
La Fezzanese lo ha onorato come meritava. Nel 2014, una partita amichevole lo celebra. Nel 2019, il decennale viene ricordato con una divisa speciale dove all'interno del colletto compare la scritta "Massi gioca con noi". Dal 2019 fino ad oggi ogni divisa da gioca porta la scritta E ogni volta che un giovane calciatore mette piede al “Tanca”, sa che lì ha giocato un gigante buono.
Massimiliano Fiondella è il simbolo più puro della Fezzanese.
Non solo per ciò che ha fatto in campo, ma per ciò che è stato: un uomo vero, un guerriero gentile, il nostro cuore verde.
E finché il calcio vivrà a Fezzano, vivrà anche lui. Per sempre, Massi.